giovedì 28 giugno 2012

Decreto armi, la sen. Adamo ci mette il carico

Ieri, 27 giugno, il decreto legislativo 79/2012 è passato nuovamente per le mani della Commissione Affari Costituzionali del Senato. Il resoconto sommario evidenzia un aggravamento del pericolo per chiunque abbia a che fare con le armi.

La geniale idea, infatti, l'ha avuta la senatrice Incostante (PD): emendare il decreto inserendovi all'interno le disposizioni della tristemente nota proposta di legge della senatrice Adamo (PD), proposta su cui sarà bene fare un approfondimento a breve, perché lo merita.

L'ill.ma sen. Marilena Adamo
La senatrice Adamo, ovviamente, non si è lasciata sfuggire l'occasione ed ha ribadito la necessità dell'accorpamento della sua proposta di legge al decreto in discussione, almeno per la creazione di una banca dati dei titolari di porto d'armi. Che però sarebbe forse l'unica cosa condivisibile della sua proposta, dato che è scandaloso che nel 2012 il ministero dell'interno non sia in grado di dire quante licenze e quante armi esistano sul territorio nazionale.

Torna sull'argomento "armi" il senatore Pardi (IdV), elogiando la bellissima iniziativa del governo dovuta al deprecabile "vuoto normativo" che si era creato. "Vuoto normativo", una bellissima espressione molto usata da chi non ha idea di cosa si parli.

Questa volta neanche la Lega, rappresentata del senatore Divina, si è opposta. Né alle disposizioni del decreto, né alla gravissima proposta delle senatrici Incostante e Adamo. In sintesi, quindi, il rischio che corriamo non è solo quello di dover continuare a considerare sportive armi che di sportivo hanno poco o nulla, coi problemi relativi alla detenzione che già abbiamo visto, ma di
veder peggiorare ulteriormente la situazione tramite le seguenti novità ad opera della senatrice Adamo:

- licenza di porto di fucile anche per uso di caccia limitata a tre anni;

- divieto di detenzione in casa di armi sportive, ma solo presso le federazioni sportive riconosciute dal CONI;

- divieto di porto e di trasporto delle armi sportive tranne che per lo svolgimento di competizioni o per il trasferimento del proprietario;

- obbligo di stipula di assicurazione per i detentori di armi comuni da sparo.

Inutile sottolineare che l'eventuale affiancamento delle proposte sulle armi sportive alla classificazione coatta operata dal decreto già in vigore avrebbero come conseguenza l'impossibilità di detenere tutte le armi simil-militari, neanche in collezione.


Appare evidente quindi il tentativo della senatrice Adamo e della sua amichetta di introdurre norme assurde e che a nulla gioverebbero sotto il profilo della P.S. (come se inoltre quelle già previste dal decreto avessero un qualche effetto in tal senso), ma che sono il solo frutto delle ideologie frustrate di chi le propone e supporta. Ma che purtroppo possono trovare campo libero, quando poi a doverle votare sono quei 945 parassiti che paghiamo tutti quanti, inclusi noi onesti e super-controllati detentori legali di armi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Le (per così dire) signore senatrici di questo c...o che non conoscono nulla in materia di armi, che sentono di intraprendere la strada della moralità "bene comune" ma che in realtà sarebbe solo a vantaggio di quegli strozzini (esempio le assicurazioni)come loro (mantenuti coi soldi degli onesti cittadini),potrebbero proporre norme diverse che davvero rendano chiari i vuoti interni ai loro emendamenti! Ma che lo dico a fare?! Forse sarebbe meglio andassero a farsi il culo zappando terreni o cogliendo frutti dagli alberi, almeno così potranno riacquistare un minimo di dignità (visto che gli agricoltori ne hanno da vendere e che le signore non potranno mai redimersi fino a quel punto)

Anonimo ha detto...

E' mai possibile che questa accozzaglia di elementi non si renda conto che "possono andare tranquillamente da sole in quel famoso posto senza che necessariamente qualcune le mandi ?" NON CAPISCONO UNA MAZZA DELLE VERE PROBLEMATICHE DELLE ARMI,SI DIVERTONO A CIARLARE, MA HANNO DIMENTICATO CHE ESISTE QUALCUNO CHE VIGILA E IL 2013 STA ARRIVANDO...

Anonimo ha detto...

Non capite un caiser, dimenticate che chi possiede un PORTO D'ARMI è una persona immacolata, una persona che vive a delinquere le armi se le procura diversamente! CRETINI!